Nel nostro laboratorio di riparazione computer la richiesta più gettonata dai nostri clienti è senza dubbio: “voglio che il mio computer sia più veloce”.

La nostra risposta è sempre semplice, ovvero aggiornare la ram (nei casi in cui sia ancora 4gb o meno) e installare un’unità SSD in sostituzione del vecchio hard disk.

Questo perché un’unità SSD e un aggiornamento della RAM aumenteranno le prestazioni fino al 70%, a fronte di un investimento contenuto, se il computer ovviamente non è troppo obsoleto, in quel caso bisogna valutare se la spesa vale la pena di essere affrontata, per questo i nostri tecnici sono sempre a vostra disposizione, valuteranno insieme a voi la miglior soluzione.

Ma che differenza c’è tra hard disk e ssd?

Il tradizionale disco rigido rotante è quello che di base viene installato su tutti i computer, tranne qualche recente e performante computer.  

Un disco rigido è essenzialmente un piatto di metallo con un rivestimento magnetico che memorizza i tuoi dati, siano essi scansioni di documenti del secolo scorso, una copia ad alta definizione della sagra di Harry Potter o la tua raccolta di musica digitale. Una testina di lettura / scrittura su un braccio accede ai dati mentre i piatti girano continuamente.

Un’unità SSD svolge la stessa funzione di base di un disco rigido, ma i dati vengono invece memorizzati su chip di memoria. Questi chip, denominati “NAND”, sono di un tipo diverso da quello utilizzato nelle chiavette USB e sono in genere più veloci e affidabili. Per questo, le unità SSD sono più costose delle chiavette USB delle stesse capacità.

Come le pen drive, tuttavia, gli SSD sono spesso molto più piccoli degli HDD e soprattutto pesano notevolmente meno e quindi offrono ai produttori una maggiore flessibilità nella progettazione di un PC. Sebbene possano sostituire i tradizionali alloggiamenti per dischi rigidi da 2,5 pollici o 3,5 pollici, possono anche essere installati in uno slot di espansione PCI Express o addirittura essere montati direttamente sulla scheda madre, nelle versioni M2 o NVMe, una configurazione che ora è comune nei computer all-in-one. 

Ricapitolando quindi, immaginate un disco tradizionale come un giradischi con una testina che legge il disco in continuazione e invece un disco ssd come una scheda elettronica con tanti chip.

C’è anche da dire che i dischi rigidi sono ancora in circolazione nei sistemi economici e più vecchi, ma gli SSD sono ora la regola nei sistemi tradizionali e nei laptop di fascia alta come l’Apple MacBook Pro, che ormai da diversi anni non offre un disco rigido nemmeno come opzione configurabile. Desktop e laptop più economici, d’altra parte, continueranno a offrire HDD, almeno per i prossimi anni anche se la tendenza vista la richiesta sarà sempre più quella di eliminare i dischi tradizioni direttamente lato produttore.

Dopo aver spiegato le differenze strutturali tra un hard disk classico e un disco SSD e aver proposto al cliente di migrare su un’unità  SSD, quasi sempre nei clienti sorge un’altra domanda, più che lecita: cosa otterrò in termini di miglioramento delle prestazioni? 

Per rispondere a questa domanda vi invitiamo a continuare a leggere il nostro articolo.

Qualche tempo fa abbiamo deciso di fare un test sul campo e abbiamo preso un vecchio Notebook Compaq e  clonato il suo vecchio hard disk su un nuovo e più performante disco SSD, le conclusioni le potete vedere nel video.

La differenza può essere immediatamente notata quando si accende il computer, il passaggio ad un’unità SSD riduce notevolmente il tempo di avvio passando da ben 2 minuti e 27 secondi per il completo caricamento del sistema a soli 37 secondi, si avete letto bene quasi 2 minuti in meno rispetto a prima, solo cambiando l’unità disco con una SSD.

Questo per quanto riguarda l’avvio, ma i miglioramenti non terminano certo qui, vi sono infatti anche dei notevoli miglioramenti delle prestazioni durante il funzionamento.

Come previsto, l’SSD si traduce in un enorme aumento delle prestazioni quando si lavora con il sistema: con l’SSD installato, programmi mediamente pesanti si avviano 4 volte più velocemente rispetto all’HDD originale; ma anche la semplice apertura di file subisce notevoli miglioramenti, ad esempio un file immagine da 1GB si apre tre volte più velocemente.

Se poi si abbina anche un aggiornamento della memoria RAM potremmo ottenere degli ulteriori miglioramenti in accensione e in esecuzione dei programmi.  

Miglioramenti comunque di poco conto rispetto a quando l’HDD viene aggiornato a SSD (indipendentemente dal fatto che siano installati 2 o 8 GB di RAM).

Conclusione

Sicuramente la spesa migliore che potete fare, se volte migliorare il vostro computer, è quello di acquistate un’unità SSD.

E quando aumentare anche la memoria ram?

Allora quando si utilizza il notebook principalmente per applicazioni che eseguono solo poche operazioni di lettura / scrittura sull’unità disco (ad es. Navigazione, posta elettronica, elaborazione testi), basterà installare un disco ssd, in quanto l’aggiornamento della RAM potrà dare al massimo un evidente miglioramento delle prestazioni.

Nel caso invece di un computer usato per attività lavorative, con programmi specifici, ad esempio di elaborazione grafica (photoshop ecc..) è consigliabile il doppio aggiornamento, SSD e memoria RAM.

Di fatto l’installazione di un SSD e della RAM massima velocizzerà notevolmente anche un notebook vecchio: l’SSD fornisce un sostanziale aumento delle prestazioni e l’aggiunta di RAM vi farà ottenere il massimo dal sistema. 

Vi ricordiamo che i nostri tecnici sono sempre a vostra disposizione, venite nei nostri laboratori e valuteranno, insieme a voi, la miglior soluzione per il vostro computer e state tranquilli che se la spesa non vale la pena di essere affrontata, perchè ad esempio il computer è troppo vecchio, oppure presenta altre problematiche, non vi faranno affrontare l’investimento inutilmente.

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